
Torino vince l’Eurovision Song Contest 2022
La clamorosa vittoria dei Måneskin ci permetterà di ospitare il prossimo Eurovision Song Contest 2022 in Italia! Siamo arrivati in fondo alla selezione per la scelta della città: (rullo di tamburi) Torino vince su Bologna, Milano, Pesaro e Rimini.
«Siamo felici per Torino – sottolinea l’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes – il contest torna in Italia dopo 31 anni, in una città che ha tutte le caratteristiche per ospitare un evento così prestigioso».
Storia brevissima dell’Eurovision
Per chi ancora non fosse a conoscenza di questa manifestazione, sappiate che l’Eurovision Song Contest è un festival musicale internazionale organizzato annualmente da European Broadcasting Union (EBU), nato nel 1956 a Lugano e creato con lo scopo di proporre un programma televisivo che unisse e coinvolgesse le diverse nazioni del mondo. Come format venne scelto quello della gara canora, prendendo spunto proprio dal Festival di Sanremo, alla quale potessero partecipare tutti gli stati europei.
Fin dalla sua prima edizione, il concorso è stato trasmesso ogni anno senza interruzioni in tutto il mondo, fatta eccezione per il 2020 – per ormai ovvi motivi -, rendendolo uno dei programmi televisivi musicali di livello internazionale più longevi di sempre. Dal 2016 viene trasmesso, oltre ai canali televisivi principali di ogni nazione, anche su YouTube.
L’Italia quest’anno tornerà ad ospitare l’Eurovision per la terza volta, dopo aver già organizzato l’evento a Napoli nel 1965 e a Roma nel 1991.
Eurovision Song Contest 1965, Napoli
La vittoria di Torino
Tornando “ai giorni nostri”, la finale dell’Eurovision Song Contest 2022 si svolgerà quindi al Palasport Olimpico (o PalaAlpitour) di Torino, una delle arene indoor più grandi d’Italia, sabato 14 maggio con le semifinali il 10 e 12 maggio. La Rai, insieme a EBU, organizzerà l’evento e formalizzerà i relativi accordi insieme alla Città di Torino nelle prossime settimane.
Il supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, Martin Österdahl, ha accolto con favore la scelta:
«Torino è la città ospitante perfetta per il 66° Eurovision Song Contest. Come abbiamo visto durante le Olimpiadi invernali del 2006, il PalaAlpitour supera tutti i requisiti necessari per mettere in scena un evento globale di questa portata. Siamo rimasti molto colpiti dall’entusiasmo e dall’impegno della Città di Torino che accoglierà migliaia di appassionati il prossimo maggio. Questo sarà il primo Eurovision Song Contest che si terrà in Italia dopo 30 anni e, insieme alla nostra emittente ospitante Rai, siamo determinati a renderlo speciale».
Requisiti per poter ospitare l’Eurovision Song Contest
Torino si è aggiudicata il primo posto rispettando i seguenti requisiti, vincolanti:
- aeroporto internazionale a non più di un’ora e mezza dalla città ospitante
- offerta alberghiera di oltre 2.000 stanze nelle aree contigue all’evento
- infrastruttura dedicata all’Eurovision, al coperto, che sia dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e che sia inoltre ben perimetrabile; tale infrastruttura deve poter ospitare da 8.000 a 10.000 persone nella sala principale durante l’evento (il 70% della capienza massima per concerti, considerando le esigenze di produzione e palco)
- area principale che possa ospitare allestimento e gli altri requisiti necessari per una produzione di alto livello
- location con altezza di circa 18 metri e buone capacità di carico sul tetto, di facile accesso
- struttura logistica intorno all’area principale in grado di supportare le esigenze della produzione con infrastrutture per la sicurezza, centro ufficio stampa per 1.000 giornalisti, area per le delegazioni (artisti) – camerini compresi -, strutture per personale e uffici, area hospitality, servizi per il pubblico (toilette, punti vendita di cibo e bevande)
- la struttura deve avere aree a raso e di facile accesso, contigue e integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnico-logistico di 5.000 metri quadrati
- disponibilità in esclusiva per 6 settimane prima dell’evento, le 2 settimane dello show e quella successiva per il disallestimento
Diamo due numeri
La location del PalaAlpitour è l’unica che ha tutte le carte in regola per essere la cornice ideale dell’Eurovision Song Contest 2022. Costruita nel 2005, vanta una capienza di 15.657 posti a sedere che diventano 12.600 per i concerti (il Forum di Assago di Milano è più piccolo).
La disponibilità esclusiva della location avrà una durata totale di 9 settimane, con 40 delegazioni che arriveranno a Torino da tutta Europa e non solo.
Per questo incredibile evento, la Regione Piemonte investirà circa 2 milioni di euro, approfittando di questa grande occasione per promuovere il territorio piemontese e supportando anche un comparto, quello dei lavoratori dello spettacolo, colpito duramente dai due anni di pandemia. Alla Rai invece sembra che la produzione costerà circa 26 milioni di euro, al quale viene chiesto un contributo libero da parte della città ospitante.[1]
Se non vedete l’ora di partecipare a questo super evento, ulteriori dettagli sugli spettacoli, i biglietti e gli eventi di accompagnamento saranno rivelati nelle prossime settimane/mesi.
[1] https://www.vanityfair.it/music/storie-music/2021/10/08/eurovision-2022-sara-a-torino?refresh_ce=
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